In Croazia, l’introduzione nei
programmi scolastici di un modulo sulla sessualità è stato imposto a gennaio
2013 dal governo di Centro-sinistra, alpotere dopo il 23 dicembre 2011. La repubblica
dalmata che, in maniera superficiale, evoca il “metodo Kinsey”, nasconde al suo
popolo che questi manuali sono redatti da dei pedofili.
Judith Reisman, scienziata di 78
anni di origine ebraica, da tempo consigliere dell’FBI, del Congresso e di
diversi ministeri americani, che il 29 gennaio si è recata in Croazia su invito
dei parlamentari di destra, ha denunciato i legami di questa iniziativa con la
ricchissima Soros Foundation, argomentando
così: “l’educazione sessuale e i diritti
degli omosessuali nascondono un programma di distruzione della famiglia e di
difesa della pedofilia”.
Ella ha condotto un’inchiesta sugli
affari del Kinsey Institute fondato
nel 1947 e ha dimostrato gli effetti nefasti delle teorie di Alfred Kinsey
(1894-1956), autore di due importanti studi sul comportamento sessuale dell’uomo
e della donna. Egli è stato anche redattore dell’eminente rivista medica
britannica The Lancet. La dott.ssa. Reisman
prende il caso di una bambina di 10 anni che è stata abusata da uno stupratore
recidivo di 30 anni, oltre che un lettore ossessivo della rivista Playboy. Alfred Kinsey lo giustificò
sostenendo che quella bambina era senz’altro consenziente, perché i bambini
sono esseri sessuali, dunque, per tale motivo, fanno richiesta di relazioni
sessuali dopo la loro nascita. Reisman ha aggiunto che dopo la II Guerra
mondiale, queste teorie nauseabonde hanno incoraggiato la diffusione
esponenziale della pornografia e della pedofilia.
Dopo questo resoconto, Judith
Reisman è stata oggetto di una valanga di insulti. Ella è stata fustigata dai
media croati che difendono gli interessi massonici del governo. E’ stata
bollata come negazionista, nonostante una parte della sua famiglia sia sparita
nei campi di concentramento.
Dentro il più grande cinema
moderno di Zagabria, un “problema tecnico” ha interrotto la proiezione di un
documentario realizzato dal giornalista britannico Timothy Tate, collaboratore della
dott.ssa Reisman, che trattava della faccia occulta di Kinsey. Alla presenza di
800 spettatori, Timothy Tate non ha dunque potuto esprimere le sue critiche
contro il programma di educazione sessuale promosso dai pedofili. Lo stesso
scenario si è riprodotto durante un’esposizione improvvisata all’interno del
cinema. Questi ripetuti boicottaggi hanno d’altronde suscitato la collera della
sezione croata del Comitato Helsinki, che si occupa della sorveglianza del
rispetto dei Diritti dell’uomo.
Alla fine di una conferenza
tenuta alla facoltà di Scienze politiche della capitale croata, la dott.ssa.
Reisman è stata attaccata verbalmente da Nenad Zakosek, presidente della stessa
facoltà. I movimenti politici di sinistra legati al governo hanno tentato di
impedire la conferenza della dott.ssa Reisman al parlamento di Zagabria. La dott.ssa
Reisman ha sorpreso il suo auditorio dichiarando che Alfred Kinsey è stato: “il pedofilo che ha cambiato il mondo” e
un “psicotico sessuale che ha contaminato
le nostre famiglie, la nostra cultura e le nostre leggi”. Questa scienziata
ha anche dimostrato l’influenza di questo criminale sui programmi di educazione
sessuale imposti alla Croazia.
Inoltre, il dibattito tenutosi
alla facoltà di Filosofia tra la dott.ssa. Reisman e il professor Aleksandar
Stulhofer, un discepolo di Kinsey e il promotore del programma di educazione
sessuale per i bambini croati, è stato sospeso col preteso del pericolo di
disordine pubblico: alcuni gruppi di omosessuali avevano fatto irruzione nella
sala. Il professor Stulhofer non voleva che la dott.ssa Reisman si esprimesse. Ecco
di seguito il motivo. Al parlamento croato, la scienziata americana aveva
rivelato la partecipazione del professor Stulhofer alla scrittura di un libro
sulla pedofilia con l’olandese, pedofilo dichiarato, Theo Sandford, professore
alla Columbia University, nonché legato al Dipartimento di studi gay e lesbici
dell’Università di Utrecht, nei Paesi Bassi.
Sandford è stato cofondatore e
redattore della rivista mensile olandese dei pedofili (e in lingua inglese) Paidika (sottotitolata Giornale di Pedofilia), pubblicata dal
1987 al 1995, ed è stato anche l’autore dello studio I ragazzi nei loro contatti con gli uomini adulti: uno studio sulle
amicizie espresse sessualmente. Questo pervertito non si limita, all’interno
del suo “straccio” pseudoscientifico, a un’inchiesta sulla pedofilia, ma
esprime una valutazione positiva su questa devianza sessuale e criminale. Un
altro collaboratore di Stulhofer, il sessuologo tedesco Gunther Shmidt, ha
scritto la prefazione del libro di Sandford, Intimità intergenerazionale tra uomini, esprimendosi in questi
termini: “se tutti gli atti dei pedofili
fossero difficilmente punibili dalla legge, questo fatto sarebbe un’azione
degna di una società civile”.
Nel corso di una conferenza
stampa, Timothy Tate ha poi ripreso una citazione della rivista Paidika ugualmente intrisa di sadismo: “Il punto di partenza di Paidika è necessariamente
la coscienza della nostra essenza pedofila. Noi consideriamo la pedofilia come
un rapporto sessuale consenziente tra persone di generazioni diverse”.
Durante un’intervista rilasciata nel 1978 alla rivista pornografica americana Hustler, il sessuologo tedesco Erwin J.
Haeberle, che aveva contribuito alla fondazione di Paidika, aveva sottolineato che: “è un fatto del tutto normale avere dei rapporti sessuali con dei
bambini, i quali dovrebbero essere liberi di avere accesso alle riviste
pornografiche per adulti e di scegliere i propri partners sessuali, compresi
uomini adulti”. Questo pedofilo è stato membro, dal 1977 al 1988, dell’Istituto per studi avanzati sulla sessualità
umana di San Francisco che, nel mondo intero, ha elaborato la maggior parte
dei programmi di educazione sessuale per bambini. Timothy Tate ha anche
mostrato fotografie di bambini offerte sulle pagine della rivista Paidika.
Nel 2001, Stulhofer e diversi
altri suoi colleghi pedofili legati alla sfera di Paidika, hanno partecipato al congresso internazionale dei
sessuologi, nelle vicinanze di Dubrovnik, sovvenzionato dal finanziere ebreo
Soros, per il tramite della sua fondazione.
Judith Reisman ha ricordato che
il programma di educazione sessuale imposto alla Croazia è un tentativo di
pervertimento dell’infanzia, per
consegnare carne fresca alla volontà malsana degli ossessionati e per sdoganare
la pedofilia. Ella ha aggiunto che questo processo ha l’obiettivo di rendere le
giovani generazioni dipendenti dal sesso e dall’industria della pornografia.
Commentando in questo senso l’iniziativa del Ministro dell’Educazione croato,
Anna Maria Grunfelder, “teologa femminista”, ha affermato: “La sessualità è un enorme potere, colui che
la controlla, controlla anche la società”.
La presenza della Dott.ssa
Reisman in Croazia ha generato un forte terremoto, che ha fatto vacillare i
palazzi della democrazia e ha obbligato il governo, al soldo dell’alta finanza
apolide, a utilizzare una risorsa diplomatica. Secondo fonti della Curia romana
[riprese dal sito d’informazione italiano Dietro
il sipario], l’ambasciatore croato presso Saint Siège, Filip Vucak, avrebbe
incontrato Monsignor Dominique Mamberti, segretario per le relazioni con gli
Stati, allo scopo di sondare la posizione della Chiesa sulla questione dell’educazione
sessuale. Il vescovo, ordinato prete nella diocesi di Ajaccio nel 1981, non ha
dato alcun seguito favorevole a questa richiesta degna di una esecuzione sulla
pubblica piazza.
In un paese democratico, la
presentazione di prove inconfutabili sui legami tra il promotore di un
programma così vergognoso e i circoli pedofili sostenuti dal grande capitale, e
al di fuori di conseguenze penali per l’interessato, avrebbe dovuto provocare
le dimissioni immediate di Stulhofer e di tutti i funzionari criminali del
Ministero dell’Istruzione che hanno collaborato alla elaborazione di questo
programma, compreso il Ministro dell’Educazione in persona, Zeliko Jovanovic,
grande difensore di origine serba della Shoah.
[…]
Dopo dipartita della Dott.ssa
Reisman, i media di regime socialdemocratico croati hanno ripreso il loro
lavoro di disinformazione. Costoro hanno chiamato l’ignobile Stulhofer, il cane
dei capitalisti criminali e sguasti, ad andare in persona in televisione a
pontificare sulle questioni della sessualità, specialmente quelle riguardanti l’infanzia,
mentre nelle scuole elementari vengono proposte a dei bambini di 10 anni temi in
lingua croata che presentano situazioni esplicitamente sessuali.
Il caso della Croazia, che non ha
potuto essere mediatizzato, rimuove il velo sulle prospettive che si disegnano
in filigrana nei nostri paesi, dietro il “matrimonio per tutti” e il luogo dell’infanzia,
ultima vittima impotente della cultura della morte, sacrificata al dio Baal.
Traduzione originale dell'articolo in lingua francese Crozia: i pedofili di Soros scrivono i manuali scolastici